I Carabinieri della Stazione di Somma Lombardo hanno arrestato un 42enne colpito da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha iscritto un fascicolo per atti persecutori, estorsione consumata, tentata estorsione e tentata rapina aggravate in danno dei familiari.
Le indagini sono partite quando i genitori dell’indagato, ormai stremati dalle continue vessazioni e richieste di denaro che il giovane reiterava quotidianamente per placare la sua grave dipendenza da sostanze d’abuso, si sono rivolti ai Carabinieri della Stazione di Somma Lombardo ai quali hanno rappresentato il calvario che stavano vivendo.
Ai militari, le vittime hanno raccontato l’interminabile sequela di notti insonni trascorse sotto le continue intimidazioni, gli appostamenti subiti sia sul luogo di lavoro che sotto casa, le reiterate minacce di morte, inviate anche tramite l’uso asfissiante di App di messaggistica, i danneggiamenti dei veicoli lasciati in sosta.
Dai successivi approfondimenti è emerso un quadro indiziario molto grave: le vessazioni e le minacce si protraevano da più di cinque anni e venivano commesse non solo verso i genitori, ma anche contro i figli e altri componenti del nucleo familiare d’origine ovvero di quello acquisito. Comune denominatore tra tutte le vittime era la paura di subire ritorsioni e violenze, paura che spesso li spingeva a cedere alle continue pretese di denaro che l’indagato utilizzava sistematicamente per procacciarsi stupefacenti. Le richieste di soldi variavano da poche decine di euro fino a giungere a diverse centinaia. Il denaro complessivamente estorto è quantificabile in più di 10.000 €.
Dopo l’arresto l’indagato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio dove nei prossimi giorni verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia.